All'interno di un computer, oltre alla memoria primaria (RAM) relativamente piccola e volatile, c'è bisogno della memoria secondaria (o di massa) per mantenere memorizzate grandi quantità di informazioni.
La memoria di massa per eccellenza è rappresentata dall'Hard Disk Drive (HDD), chiamato anche disco fisso o disco rigido, e cioè un dispositivo di tipo magnetico che, sfruttando uno o più dischi magnetizzati (piatti), è in grado di memorizzare in maniera non volatile file, programmi e sistemi operativi.
Nello specifico i piatti ruotano ad alta velocità sotto una testina magnetica, sorretta da un braccio meccanico, che scrive e legge i dati sulla superficie dei piatti.
Nello specifico i piatti ruotano ad alta velocità sotto una testina magnetica, sorretta da un braccio meccanico, che scrive e legge i dati sulla superficie dei piatti.
Scopriamo quindi le principali caratteristiche di questo fondamentale componente:
Formato
Gli hard disk in commercio hanno delle misure standard, in particolare è possibile trovare il formato da 3,5 pollici, utilizzato nei computer desktop, oppure quello da 2,5 pollici che, avendo dimensioni minori, rappresenta l'unica soluzione per i computer portatili.
Tramite degli adattatori è comunque possibile montare gli hard disk da 2,5" anche nei computer fissi.
Generalmente gli HDD da 3,5" hanno prestazioni migliori rispetto a quelli da 2.5", questo è dovuto a velocità di rotazione più alte e buffer più grandi, tuttavia hanno un consumo energetico maggiore rispetto a quelli da 2,5".
Capacità
Per ogni hard disk la caratteristica fondamentale è la capacità, e cioè la quantità di memoria messa a disposizione per salvare dati, immagini, video, ecc...
E' proprio la capacità il fattore che incide maggiormente sul prezzo.
E' proprio la capacità il fattore che incide maggiormente sul prezzo.
Ad oggi i tagli di memoria più diffusi sono 500 GB, 1 TB e 2 TB. (1000 Gigabyte = 1 Terabyte)
In realtà, per motivi tecnici, la capacità dichiarata sulla scatola è minore rispetto quella effettiva, per questo motivo quando si monta, ad esempio, un hard disk da 1 TB il sistema operativo ne dichiara solo 930 GB circa disponibili.
E' importante sapere, infine, che per sfruttare dischi di capacità maggiore ai 2 TB bisogna obbligatoriamente possedere una scheda madre abbastanza moderna che supporti tali capacità e un sistema operativo a 64 bit, in caso contrario non sarà possibile far riconoscere al computer il disco, che quindi risulterà inutilizzabile.
Con il passare del tempo le immagini, la musica, i video, ecc.. stanno raggiungendo qualità sempre più alte e questo comporta naturalmente un'occupazione maggiore della memoria, per questo motivo nel momento in cui si dovrà scegliere la capacità del nuovo hard disk è importante tenerne conto prevedendo la futura necessità di memoria.
Consiglio: per mantenere sempre alte le prestazioni di un hard disk è buona regola lasciare sempre libero il 10% circa della capacità totale.
Velocità di rotazione
La velocità di un hard disk è fortemente influenzata dalla velocità di rotazione dei piatti, cioè il numero di giri per minuto che i piatti riescono ad effettuare.
La velocità di rotazione si indica con la sigla rpm (revolutions per minute), naturalmente un valore rpm più alto indica maggiore velocità.
Le velocità di rotazione degli hard disk che si possono trovare in commercio sono:
- 5.400 rpm (il valore più diffuso)
- 7.200 rpm
- 10.000 rpm
- 15.000 rpm (molto rari/per uso aziendale)
La velocità di rotazione è molto importante perché influisce sul "tempo di accesso" ai dati, cioè il tempo medio necessario, misurato in millisecondi (ms), per "trovare" un dato in un punto casuale del disco. Più è basso il tempo di accesso più risulta essere veloce l'hard disk.
Una velocità di rotazione maggiore porta naturalmente ad avere un tempo di accesso minore.
Buffer
La velocità di un hard disk è influenzata anche dal buffer, una piccola e veloce memoria situata all'interno dell'hard disk con il compito di memorizzare in maniera temporanea gli ultimi dati letti o scritti.
Quando un programma ha bisogno di accedere spesso alle stesse informazioni queste vengono salvate nel buffer e saranno quindi accessibili in maniera molto più veloce rispetto al doverle andare a cercare e leggere ogni volta dal disco.
Generalmente il buffer ha dimensione pari a 32, 64 o 128 MB ed è facilmente intuibile come un buffer di dimensioni maggiori permetta la memorizzare di un numero superiore di informazioni e quindi ad un incremento significativo delle prestazioni.
Interfaccia
Per collegarsi alla scheda madre, e quindi al computer, gli hard disk sfruttano un'interfaccia standard di collegamento.
Ad oggi tutti i gli hard disk hanno un'interfaccia di tipo SATA (Serial Advanced Technology Attachment), che va a sostituire l'ormai vecchia interfaccia PATA (Parallel ATA).
L'interfaccia SATA si è evoluta nel tempo sino ad arrivare all'attuale versione 3.0 che ha portato ulteriori miglioramenti per quanto riguarda la velocità di trasmissione delle informazioni.
Di seguito le velocità di trasferimento teoriche delle diverse generazioni SATA:
- SATA 1.0 : 1,5 Gb/s ~ 192 MB/s
- SATA 2.0 : 3 Gb/s ~ 384 MB/s
- SATA 3.0 : 6 Gb/s ~ 768 MB/s
L'interfaccia SATA è retro compatibile, è possibile quindi collegare un hard disk con interfaccia SATA 3.0 ad una scheda madre che supporta lo standard SATA 2.0 senza problemi, tuttavia la velocità di trasferimento si adeguerà all'interfaccia più vecchia (3 Gb/s invece di 6 Gb/s).
Per raggiungere il massimo delle prestazioni è quindi fondamentale che sia l'hard disk che la scheda madre supportino l'interfaccia SATA 3.0.
A sinistra "Connettore Dati SATA a 7 contatti" A destra "Connettore Alimentazione SATA a 15 contatti" |
Cavo dati SATA |
Rumorosità
L'hard disk è un dispositivo meccanico con parti in movimento (dischi e testine) e questo comporta naturalmente un certo livello di rumorosità.
Questo valore, all'interno della scheda tecnica di un HDD, è indicato in decibel (dB)
Generalmente è una caratteristica poco considerata, ma per chi desidera un sistema il più possibile silenzioso potrebbe rivelarsi una specifica significativa.
Conclusioni
Negli ultimi anni agli hard disk tradizionali si è affiancato un nuovo tipo di memoria di massa chiamata SSD, molto più veloce ma anche con un rapporto "prezzo al GB" più alto, che rende gli SSD sensibilmente più costosi.
Esistono anche hard disk ibridi, cioè hard disk tradizionali che montano al loro interno una piccola memoria SSD per aumentare un po' le prestazioni.
Nel prossimo post parlerò proprio di SSD, non perdetevelo!!!
Per conoscere le caratteristiche del proprio hard disk vi consiglio di usare il software Speccy e consultare la sezione "Memorizzazione".
Tra le marche di hard disk che consiglio (per esperienza) ci sono: HGST(Hitachi), Western Digital, Samsung e Seagate.
Spero che questo post possa risultare una valida guida nel momento in cui si vuole acquistare un nuovo hard disk.
Per qualsiasi domanda sono a vostra disposizione e se il post vi è piaciuto non scordate di condividerlo sul vostro social preferito! ;)
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